Come sono preziose a Dio le nostre preghiere!
Sono così preziose a Dio le nostre preghiere che Egli ha destinato gli Angeli a resentargli immediatamente quelle che stiamo facendo. “Gli Angeli, dice Sant’Ilario, soprintendono le orazioni dei fedeli e ogni giorno le offrono a Dio”. È proprio questo il sacro fumo dell’incenso, cioè, le orazioni dei Santi che San Giovanni ha visto ascendere al Signore, offerto per mano degli Angeli. Ha scritto lo stesso Santo Apostolo che le preghiere dei Santi sono come certi vasetti d’oro pieni di odori soavi, e molto graditi a Dio.
Ma per meglio comprendere quanto valgano presso Dio le nostre orazioni, basta leggere nelle divine scritture le innumerevoli promesse che fa Dio a chi prega, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. “Alza a me le tue grida, ed io ti esaudirò” (Ger 33, 3). “Invocami, ed io ti salverò” (Sal 50, 15). “Chiedete, e vi sarà dato; cercate, e troverete: bussate, e vi sarà aperto” (Mt7, 7). “Darà cose buone a quelli che gliele domandano” (Mt 7, 11). “Perché chi chiede riceve, e chi cerca trova” (Lc 11,10). “Qualsiasi cosa domanderanno, sarà loro concessa dal Padre mio” (Mt 18,19). “Qualunque cosa domandiate nell’orazione, abbiate fede di conseguirla, e la otterrete” (Mc 11,24). “Se alcuna cosa domanderete nel nome mio, io la darò” (Gv 14,14). “Qualunque cosa vorrete, la chiederete, e vi sarà con concessa” (Gv 15,7). “In verità, in verità vi dico, che qualunque cosa domandiate al Padre nel nome mio, ve la concederà” (Gv 16,23). E vi sono mille altri testi consimili, che per brevità si tralasciano.
Senza orazione non c’è vittoria
Dio vuole salvarci. Tuttavia, vuole salvarci come vincitori. Stando adunque in questa vita. Dobbiamo vivere in una continua guerra, e per salvarci abbiamo da combattere e vincere. “Senza aver vinto, nessuno potrà essere incoronato”, dice San Giovanni Crisostomo. Noi siamo molto deboli, ed i nemici sono numerosi, ed assai potenti. Come affrontarli e vincerli? Abbiamo coraggio e diciamo con l’Apostolo: “Tutte le cose mi sono possibili, in Colui che è mio conforto” (Fil 4, 13). Tutto potremo con l’orazione, per mezzo della quale il Signore ci darà quella forza che noi non abbiamo. Teodoreto scrisse che l’orazione è onnipotente. Essa è una, ma può ottenere tutte le cose: “L’orazione, essendo una in sé, può tutto”. E San Bonaventura afferma che, con la preghiera si ottiene l’acquisto di tutti i beni, e la liberazione da tutti i mali. Diceva san Lorenzo Giustiniani, che noi per mezzo della preghiera ci fabbrichiamo una torre fortissima dove saremo difesi. Sono forti le potenze dell’inferno, ma la preghiera è più forte di tutti i demoni, dice San Bernardo e a ragione, perché con l’orazione l’anima acquista l’aiuto divino, davanti al quale scompare tutto il potere delle creature. Così si animava Davide nei suoi timori: “Invocherò il Signore lodandoLo e e sarò liberato da tutti i nemici” (Sal 17, 4). In sintesi, dice S. Giovanni Crisostomo, l’orazione è una grande armatura, una difesa, un porto, un tesoro. L’orazione è una preziosa arma per vincere gli assalti dei demoni; è una difesa, che ci conserva in tutti i pericoli; è un porto sicuro contro ogni tempesta; è un tesoro, che ci provvede d’ogni bene.
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SANT’ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI. Dal gran mezzo della preghiera, XIX ed. Santuario di Aparecida, 1987, pp. 43-45
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