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Immagine del redattoreAraldi del Vangelo

Sublimità e purezza


Quando il dogma dell’Immacolata Concezione fu definito da Pio IX, ci fu in Europa una vera tempesta di odio, proteste e indignazione da parte di non cattolici, ma anche di cattolici. Come spiegare questo atteggiamento?


Abbiamo oggi da commentare un passo dell’enciclica di San Pio X riguardo il dogma dell’Immacolata Concezione. In esso, dopo aver trattato dell’attuale negazione del peccato originale e delle sue conseguenze, il Santo Padre afferma:

Anarchismo, la dottrina più perniciosa…

“Se i popoli credono e professano che la Vergine Maria è stata fin dall’istante della Concezione preservata da ogni contaminazione, allora è necessario che ammettano il peccato originale, la riabilitazione dell’umanità operata da Gesù Cristo, il Vangelo, la Chiesa e infine la stessa legge della sofferenza; e grazie a questo, tutto ciò che nel mondo esiste di razionalismo e di materialismo viene sradicato e distrutto e rimane alla saggezza cristiana la lode di aver conservato e difeso la verità.


“Inoltre è una malvagità comune ai nemici della fede soprattutto in questa nostra epoca, asserire e proclamare che bisogna rifiutare ogni rispetto e ogni obbedienza all’autorità della Chiesa e anche a ogni potere umano pensando che sarà più facile in seguito farla finita con la fede. E questa è l’origine dell’anarchia, la dottrina più nociva e più pericolosa che vi sia per ogni ordine di cose, naturale e soprannaturale. Ora, questa peste, fatale nello stesso tempo per la società e per il nome cristiano, trova la propria rovina nel dogma dell’Immacolata Concezione di Maria; dogma che obbliga a riconoscere alla Chiesa un potere al quale deve piegarsi non solo la volontà, ma anche lo spirito. Poiché è per l’effetto di simile sottomissione che il popolo cristiano innalza alla Vergine questa lode: ‘Tu sei tutta bella o Maria e in Te non vi è macchia originale’. E con questo è giustificato ancora una volta ciò che la Chiesa afferma di Lei, cioè che: ‘Ella da sola ha sterminato le eresie in tutto il mondo.’1

Alcune delle edizioni di “RCR”, pubblicate in varie lingue; sopra, Cuore Immacolato di Maria, Casa Bela Vista, Mairiporã (Brasile)

…e l’estrema punta della Rivoluzione

Questo passo contiene una tale ricchezza di pensiero che merita di essere spiegato e sintetizzato. San Pio X intende qui mostrare come l’accettazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte dei fedeli sia un rimedio a ciò che, nel saggio Rivoluzione e Contro-Rivoluzione,2 noi chiamiamo Rivoluzione.

In quest’opera indichiamo l’anarchia come la formula più avanzata della Rivoluzione, cioè quello stato di cose verso il quale il comunismo mira a muoversi. I difensori di questa dottrina affermano che ci deve essere una dittatura del proletariato, ma passeggera. Dopo che avrà plasmato gli uomini secondo le intenzioni comuniste, l’umanità sarà in un tale grado di evoluzione, di “perfezione”, che non avrà più bisogno di leggi né di prigioni, non commetterà più crimini, non farà più guerre e non avrà più bisogno di governo.


Ci sarà allora un’anarchia, che essi non presentano come un pandemonio, un disordine, ma come un ordine senza legge, in cui tutti gli uomini sono re di se stessi. Nessuno obbedirà all’altro e regneranno una completa libertà, fraternità e uguaglianza.


La formulazione impiegata da San Pio X è molto interessante, perché sottolinea che non può esserci errore peggiore dell’anarchia. Essa è “la più nociva e perniciosa dottrina che possa esistere, tanto nell’ordine naturale quanto in quello soprannaturale”.


Non si tratta, pertanto, di un’affermazione di carattere storico – non è mai apparso un errore così grave quanto l’anarchismo –, ma dottrinale: se un uomo perverso e corrotto cercasse nell’ordine del possibile il peggiore degli errori, non troverebbe altro che l’anarchismo.

Indignazione anche nei circoli cattolici

San Pio X fotografato da Felici nel marzo 1908

San Pio X afferma che l’ammissione del dogma dell’Immacolata Concezione comporta come risultato l’accettazione dell’autorità della Chiesa, perché il modo con cui si sa che la Madonna è stata concepita senza peccato originale è attraverso il Magistero.


La Chiesa insegna sulla base del Vangelo. Sottomettersi ad essa implica l’accettazione delle Sacre Scritture e, di conseguenza, della Rivelazione e dell’ordine soprannaturale. Essa presuppone la sottomissione ad un potere che regola gli atti esterni ed interni dell’uomo, non solo quelli della volontà, ma anche quelli dell’intelligenza. Si tratta, insomma, di assumere l’atteggiamento più opposto all’anarchismo che possa esistere.


Il Pontefice mostra come aver fede nell’Immacolata Concezione è un atto sovranamente efficace per strappare dall’animo umano tutte le radici della Rivoluzione, e applica alla Madonna quella bellissima frase, che si trova nella Liturgia: “Gaude Maria Virgo, cunctas hæreses sola interemisti”.3

Il Dott. Plinio negli anni ‘70 oscula la Statua Pellegrina che ha pianto a New Orleans

Cioè, per la sua Immacolata Concezione, la Santissima Vergine, calpestando sotto i piedi la testa del drago, padre delle eresie, le ha eliminate dal mondo intero e lotta, attraverso i secoli della vita della Chiesa, per l’estinzione di tutti gli errori. Ecco l’idea contenuta in questo splendido brano di San Pio X.


Quando il dogma dell’Immacolata Concezione fu definito da Pio IX, ci fu in Europa una vera tempesta di odio, proteste e indignazione da parte di non cattolici, ma anche di cattolici. In molti settori della Chiesa si scatenò il furore perché esso era stato definito. Come spiegare un simile atteggiamento?


Odio egualitario


Secondo tale dogma, la Vergine destinata a essere la Madre di Dio fu concepita senza peccato originale fin dal primo momento della sua esistenza. L’indignazione contro Maria Santissima, Madre di Nostro Signore Gesù Cristo e Madre della Chiesa, si spiega con l’odio egualitario di vederLa collocata nel punto più alto in cui può stare una semplice creatura.


Inoltre, essendo una donna, l’arbitrio di Dio si presenta in modo molto più forte. L’Altissimo prende l’elemento generalmente considerato secondario nell’ordine umano e lo pone in cima a tutta la piramide della creazione, danneggiando enormemente lo spirito egualitario.


D’altra parte, fa molto male ai rivoluzionari il fatto che è stata Maria Santissima ad essere l’eccezione ad una regola alla quale non ci sono mai state eccezioni. L’idea di una donna concepita senza peccato originale, elevata, pertanto, ad un’altezza enorme rispetto a tutti gli esseri umani, produce in loro un vero e proprio furore.


Ma c’è anche un’altra causa per questa furia. L’Immacolata Concezione non solo induce in loro irritazione per il suo aspetto anti-egalitario, ma anche per l’odio che il volgare ha in relazione al sublime.


La Madonna fu concepita senza peccato originale. Lei è allo stesso tempo Vergine e Madre di Dio. Queste verità corrispondono alla sublimità di un essere puro, immacolato, elevato al di sopra di tutto quanto si possa immaginare, verginale nella parte più recondita di se stesso. Non possedeva nessuno degli impulsi che, anche in un Santo, possono rappresentare il pungolo della carne. E nemmeno a questo il Suo essere era soggetto.


Così trascendente è Maria in materia di sublimità, così alta e squisita in materia di purezza, così eccelsa all’interno della condizione umana, e così diversa dalla nostra stessa condizione, che Si presenta ai nostri occhi come una figura immensamente più grande di noi, suscitando la nostra ammirazione.


Nella Madonna abbiamo un’idea della sublimità alla quale Dio può elevare la creatura umana, una sublimità alla quale però non siamo stati elevati.


La finezza della beatitudine

Immacolata Concezione, di Bartolomé Esteban Murillo – Museo del Prado, Madrid

Da questo deriva per tutto il genere umano una sorta di onore e gloria, che si scontra direttamente con lo spirito rivoluzionario. Questo odia tutto ciò che è sublime ed elevato, non soltanto perché è egualitario, ma per un’altra espressione dell’egualitarismo, che è l’amore per il banale, il triviale, quando non per il degradato. Per questo i rivoluzionari hanno un vero odio per l’Immacolata Concezione di Maria.

Questo furore trova un’altra espressione nell’odio che le persone, mosse dallo spirito delle tenebre, hanno per coloro che, come noi, cercano di praticare la virtù, in particolare per quanto riguarda la purezza, la compostezza e la dignità.

Tali persone sono capaci di diffondere le peggiori calunnie su di noi solo perché manteniamo la castità perfetta. La compostezza, la nobiltà, la distinzione nel tratto, anche verso chi è di condizione più modesta, richiama l’attenzione di tutti e attira la simpatia dei buoni, ma causa vero odio nei cattivi.


Chi ama la volgarità ci detesta perché cerchiamo di orientare gli spiriti verso l’alto. Cerchiamo di comunicare alle nostre persone l’atteggiamento e la dignità dei figli di Dio e della Madonna, riflettendo così qualcosa della regalità della stessa Santissima Vergine.


Questo li indigna, e la loro collera è per noi motivo di gioia. Nostro Signore ha chiamato beati coloro che sono perseguitati per amore della giustizia, ma in questa beatitudine c’è una raffinatezza: il fatto di essere respinto in virtù delle stessissime ragioni per le quali Lei è odiata.


Avvicinandoci alla festa dell’Immacolata Concezione, chiediamo a Maria Santissima la beatitudine di essere sempre più devoti a Lei e di rappresentarLa in modo tale che si possa affermare che la nostra unione con Lei è la vera ragione per la quale siamo odiati.


Estratto, con piccoli adattamenti da: Dr. Plinio. São Paulo. Anno XX. N.237 (dicembre 2017); p.10-12 1 SAN PIO X. Ad diem illum lætissimum.

2 Cfr. CORRÊA DE OLIVEIRA, Plinio. Revolução e Contra-Revolução. 5.ed. São Paulo: Retornarei, 2002.

3 Dal latino: “Rallegrati, o Vergine Maria, che da sola hai vinto tutte le eresie”. Inizio dell’antifona Gaude Maria Virgo.

Fonte: Rivista Araldi del Vangelo Dicembre 2019

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