Non c’è stata una miseria che Lui non abbia alleviato, una debolezza che non abbia aiutato a correggere, un dolore che non abbia consolato…
Quando percorriamo le venerande pagine dei Santi Vangeli restiamo toccati e commossi dalla bontà e tenerezza di Nostro Signore Gesù Cristo. Non c’è stata una miseria che Lui non abbia alleviato, una debolezza che non abbia aiutato a correggere, un dolore che non abbia consolato o una malattia che non abbia guarito.
Un giorno, quando Gesù arrivò alle porte di Naim con molti dei suoi apostoli e una grande folla, incontrò un corteo che portava il corpo di un giovane. Il profondo dolore della povera madre Lo commosse e Lo riempì di
compassione. Egli ordinò a coloro che portavano il feretro di fermarsi e resuscitò il ragazzo, consegnandolo poi a sua madre (cfr. Lc 7, 11-15). Un’altra volta, Gesù Si sedette su una delle colline che attorniano Gerusalemme e, pensando alle sventure che si sarebbero abbattute sull’ingrata città, si lasciò sfuggire questo lamento, tra torrenti di lacrime: «quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!» (Mt 23, 37-39) Un’altra volta ancora, gli scribi e i farisei Gli presentarono una donna adultera, colpevole, che era sul punto di essere lapidata e Gesù non la condannò. La liberò, scrivendo sulla sabbia i peccati dei suoi accusatori e le chiese di non tornare a peccare (cfr. Gv 8, 3-11).
Il Divino Salvatore era affabile e buono con tutti! Nessuno mai ha posseduto un cuore più affettuoso, più compassionevole, più generoso e più amoroso di quello di Gesù.
Affinché i nostri cuori siano simili al Suo, la Chiesa propone che il mese di giugno sia dedicato al Sacro Cuore di Gesù e raccomanda vivamente questa devozione. Siamo invitati ad adorare il Cuore del Salvatore, che, dopo averci amato fino alla fine, è stato trafitto da una lancia e dall’alto della Croce ha versato sangue e acqua, fonte inesauribile di santità e di vita nuova.
Tale cuore non sarà capace di catturarci con vincoli d’amore ? Non sarà Lui degno d’imitazione? Non meriterà una gratitudine infinita?
Cuore di Gesù,paziente e misericordioso
Nella litania del Sacro Cuore di Gesù, troviamo un’invocazione: «Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione, abbi pietà di noi!» Che cosa vuol dire fonte di consolazione, se non fonte di sollievo, refrigerio e pace?
Quando affrontiamo sofferenze, incomprensioni e difficoltà, quando ci sentiamo deboli, freddi e disorientati, non dobbiamo scoraggiarci. Per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, che è il canale più facile e rapido di arrivare al Cuore di Gesù, dobbiamo rivolgerci a Lui e chiederGli forza per vincere le avversità.
E se, per ventura, siamo vicino a malati, anziani e bisognosi, non possiamo smettere di suscitare in loro la devozione del Sacro Cuore di Gesù e pregare con loro un’altra invocazione della stessa Litania: Cuore di Gesù, paziente e misericordioso, abbi pietà di noi!
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