“La Settimana Mariana Giubilare” alla Basilica di Sant’Antonio di Messina
- Araldi del Vangelo

- 7 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 nov

Accolta la venerata effigie della Madonna di Fatima, Pellegrina di Speranza
È ben noto che stiamo vivendo tempi di crisi, conflitti e profondi cambiamenti; tutto ciò ha fatto riemergere, con forza, l’incertezza e la paura nelle nostre vite.
In momenti come questi si avverte il bisogno di fermarsi, di staccarsi dalle preoccupazioni quotidiane e di affidarsi a Maria, presenza silenziosa e solidale, speranza dei popoli e figura che invita a confidare in Gesù.
Con questo spirito, dal 27 ottobre al 1° novembre, padre Mario Magro, rettore della Basilica di Sant’Antonio di Messina e presidente del Collegamento Nazionale Santuari Italiani, ha concluso la “Settimana Mariana Giubilare”, accogliendo la venerata effigie della Madonna di Fatima, accompagnata dagli Araldi del Vangelo.
Al suo arrivo, una moltitudine di fedeli si è radunata per accoglierla quale autentica “Pellegrina di Speranza”.
Durante l’intera settimana, la “tanta buona Madre” ha fatto sentire la sua presenza materna, sussurrando parole di conforto e rassicurazione, come solo lei sa fare.
A ciascuno è stata offerta l’opportunità di riconciliarsi con Dio attraverso un intenso programma di celebrazioni eucaristiche — presiedute da diversi sacerdoti —, l’amministrazione del Sacramento della Riconciliazione, momenti di adorazione, visite agli ammalati presso il presidio ospedaliero Piemonte, la consacrazione dei bambini, catechesi mariane e, infine, un emozionante concerto del coro polifonico “Luca Marenzio” intitolato “Il canto con Maria”.
Il momento culminante della missione è stato sabato 31 ottobre, quando una suggestiva fiaccolata ha accompagnato la statua della Madonna di Fatima fino alla chiesa della Madonna del Carmine, verso la quale i Rogazionisti nutrono una profonda devozione.
Lo stesso fondatore, Sant’Annibale Maria Di Francia, considerava Maria la chiave per l’amore di Gesù, affermando: «Non ama Gesù chi non ama Maria, e più si ama Maria, più si ama Gesù».
La missione si è conclusa la sera di domenica 1° novembre con la celebrazione e l’atto di affidamento a Gesù per le mani di Maria.
Possa Maria Santissima continuare a benedire il popolo messinese, come promise quando ancora era su questa terra.

































































































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