top of page
Immagine del redattoreAraldi del Vangelo

La Madonna pellegrina ad'Assergi (AQ)

Una bella tappa del pellegrinaggio con la statua della Madonna di Fatima è stata proprio ai piedi del Gran Sasso. Il 4 e 5 giugno Assergi ha vissuto la sua festa patronale (San Franco) insieme a Maria di cui il santo era così devoto. Don Manuel Enrique Cepeda, parroco, ha promosso vari momenti di preghiera seguiti da tanti fedeli. Una bella tradizione è la benedizione in piazza con le reliquie dei santi. Nel giorno di San Franco invece, ha celebrato l'eucaristia Don Julio Rosignoli, della diocesi di Teramo-Atri, che, con parole semplici e appropriate, ha richiamato, tra l’altro, l’attenzione dei molti fedeli presenti sull’idea della santità, da non intendere come una vetta irraggiungibile, ma come obiettivo alto a cui tutti i cristiani possono tendere, quale che sia la loro condizione e il posto che occupano nella società, e nelle condizioni ordinarie della loro vita, a partire dalla famiglia e dal luogo di lavoro. Ha invitato altresì le persone a trovare il tempo, durante la giornata, per raccogliersi, prendendo esempio dalla straordinaria testimonianza di chi, come San Franco, sia pure in un contesto storico assai diverso da quello attuale, ha fatto del silenzio la sua condizione privilegiata.


Al termine della sacra funzione, e dopo il doveroso omaggio, sulla piazza, al monumento ai caduti delle guerre del Novecento, voluto dal Gruppo Alpini di Assergi e alla presenza di Luigi Faccia in rappresentanza del Sindaco dell’Aquila (momento di caldo patriottismo), è stata portata in processione, a spalla da ragazze e signore con indosso un magnifico e intonato mantello blu, insieme alla statua popolare di San Franco e all’urna contenente le sue ossa, la statua della Madonna di Fatima, figura assai evocativa e dal forte significato profetico, soprattutto in un contesto internazionale, quale quello che stiamo vivendo.


La processione, accompagnata dalla banda musicale e salutata alla fine da una nutrita sequenza di spari, si è snodata lungo il percorso che costeggia le vecchie mura di cinta del castello di Assergi, come da antica e sempre emozionante tradizione. Preghiamo affinché Maria risvegli la fede del popolo di Assergi e li porti sempre più vicino al suo Figlio Gesù.


Comments


bottom of page