Il mese di Maggio è stato, sin dall’antichità, notoriamente dedicato alla Nostra meravigliosa Mamma Celeste. Gli Araldi del Vangelo, proprio in questo periodo, partecipano attivamente a molte attività presenti sul territorio, dove hanno sede le loro Case di Formazione, apostolato e orazione. Messe, preghiere, processioni, visite agli ammalati e agli anziani, si susseguono nel normale trascorrere dell’anno ma a maggio, certamente, si intensificano. La Statua Pellegrina della Madonna di Fatima esce dalla Cappella degli Araldi e, accompagnata dagli stessi frati, visita la comunità nelle più varie forme.
Questa volta ci soffermiamo sulle attività del Territorio Veneziano, che quest’anno sono state tra le più varie. Sottolineiamo le bellissime rogazioni, promosse e condotte dal Parroco di Borbiago Don Carlo Gusso, che nelle campagne del territorio, sotto la sua Parrocchia, ha fortemente voluto, per diverse sere, che la Madonna visitasse i campi e che la Benedizione di Dio Padre scendesse sulla terra e i suoi lavoratori. Momenti eccezionali di preghiera, grazie cui si ringrazia il Signore della vigna, Il Signore dei campi e il Signore dell’universo per la sua infinita bontà, liberale e generosa. Inoltre, si ringrazia il Signore della storia attraverso il Santo Rosario per averci dato una Madre, presente in mezzo a noi in qualsiasi momento della nostra vita, sia nella fatica della semina, che nella gioia del raccolto.
Il rosario poi, è stato pregato davvero in ogni dove in diverse cappelle, ricordiamo, ad esempio, un bellissimo momento in cui il Parroco Don German Montoya di Passarella (Jesolo) della chiesa di San Giovanni Battista Deccolato ha chiesto agli Araldi del Vangelo di animare proprio il Santo Rosario. Abbiamo trovato un popolo genuino e pieno di fede.
Ricordiamo, ancora, la chiusura del Mese di Maggio nella parrocchia di Gambarare dove, ancora una volta, Don Dino Pistolato ha voluto che la Madonna Pellegrina di Fatima, portata dagli Araldi del Vangelo, visitasse la gente di cui è pastore, e ha desiderato ardentemente di porle una corona sul capo come segno indelebile che Maria è la Regina delle terre veneziane e, in generale, del mondo intero.
Il mese di maggio è un mese di profonda riflessione, che ci porta a comprendere che se non mettiamo Dio al centro della nostra vita, questa è destinata a diventare vuota e insensata.
Incoronando, invece, Maria Santissima, Regina dei nostri cuori, diveniamo disposti a tutto per amore a Dio e, di riflesso, al prossimo.
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