Sembrava di essere nel 1652, la scorsa Domenica 20 giugno del 2021 appunto, quando la reliquia di Sant'antonio da Padova è stata portata via acqua dalla basilica di Padova alla chiesa della Madonna della salute a Venezia. Nel 17esimo secolo le imbarcazioni erano diverse, ma la fede di questo 20 giugno è stata davvero invidiabile e quasi paragonabile. Moltissime persone sono accorse al passaggio tra la provincia di Padova e quella di Venezia per vedere il passaggio, in particolare, sul Brenta, del braccio del Santo sui mezzi offerti dall’arma dei carabinieri.
A Mira diverse parrocchie affacciano proprio lungo le rive del Brenta e hanno partecipato al passaggio in preghiera della reliquia.
Padre Oliviero Svanera, rettore della Basilica di Sant'antonio a Padova, ha impartito la benedizione ai Miresi chiedendo grazie e protezione. Il Padre ha sottolineato che questo grande Santo può intercedere per la fine della Pandemia, è necessario però pregare con fede.
Tra le parrocchie coinvolte in questi bellissimi momenti c'è stata quella di San Pietro ad Oriago di Mira dove il parroco Don Cristiano, ha ricordato che Sant'antonio può essere un riferimento per il nostro riscatto e per la nostra speranza, chiediamo a Santo Antonio, diceva lui, di saper leggere i segni dei tempi e di aver coraggio di non fermarci davanti a nulla per seguire il bene, proprio come faceva lui.
Da segnalare anche la presenza di Don Carlo del Santuario di Borbiago e tra le congregazioni presenti si segnalano proprio gli araldi del Vangelo che con Padre Arnobio Glavan ed altri fratelli, tutti insieme hanno pregato Sant’ Antonio perchè Dio metta fine al male spirituale e fisico che grava su questo mondo.
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