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Novena di Natale – Terzo giorno.



La Stella (recitare il 18 dicembre)


Nell’Antico Testamento troviamo la celebre profezia messianica di Balaam: “Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spezza le tempie di Moab e il cranio dei figli di Set[…].Uno di Giacobbe dominerà i suoi nemici e farà perire gli scampati da Ar” (Num 24, 17-19). Come riferimento chiaro al futuro Unto del Signore atteso da Israele, questa è l’unica volta che la “stella” simbolizza in linguaggio metaforico la venuta di Gesù Cristo in qualità di Re potente e di guerriero invincibile.


Nel Nuovo Testamento, però, dei personaggi misteriosi, avvolti nella polvere dorata di un deserto mitico, compaiono a Gerusalemme in cerca del Re dei Giudei, poiché, secondo le loro parole: “Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo” (Mt 2, 2). Si tratta dei Magi d’Oriente mossi dall’ispirazione dello Spirito Santo che li aveva guidati usando il firmamento come immensa e spettacolare lavagna.


La Stella dei Magi può essere ritenuta anche come lo splendore di un angelo che guida quegli spiriti assetati di assoluto verso la Sacra Famiglia. Infatti, appena usciti da Gerusalemme, nell’avviarsi verso Betlemme: “Ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino” (Mt 2, 9).

La Stella del nostro Presepe è profezia della Regalità di Gesù in quanto è di origine soprannaturale: Lui è Dio. La purezza della luce stellare e la sua incidenza sulla terra pur conservando, rispetto ad essa, una distanza invalicabile per l’uomo, la fanno simbolo della divinità che è nella sua essenza, infinita purezza, luminosità e nobiltà. La stella muove i nostri cuori al fascino per la maestà di Gesù, che pur essendo insuperabile si fa vicino ai cuori innocenti, umili e distaccati dalle preoccupazioni banali o venali della vita.


Gesù nell’Apocalisse rivela Se stesso affermando: “Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino” (Ap 22, 16). E San Pietro nella sua seconda epistola manifesta ai cristiani il desiderio che “spunti il giorno” e “sorga” nei loro cuori “la stella del mattino” (2 Pietro 1, 19). Apriamo le ali del nostro spirito e voliamo verso la Stella meravigliosa, abbagliante e amica: Lei sarà la nostra ricompensa infinitamente grande!




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